Zaira Bartucca si auto-proclama mandante dell'urofilo sovranista

A poche poche dalla pubblicazione del nostro articolo sull'urofilo sovranista e bestemmiatore che rilanciava le false notizie pubblicate da Zaira Bartucca, la populista si è affrettata a rivendicare il suo ritenersi l'autrice di quelle fake-news. Peccato fosse ovvio, dato che chiunque pronunci i nomi che lei si è inventata di sana pianta o che diffonda le immagini che lei ha rubato ad un ragazzino non potrà che risultare mosso a quegli atti illegali dalla sua propaganda.
Ricorrendo al suo proverbiale bullismo, è dal suo profilo che la signora torna a raccontarsi quella sua curiosa teoria per cui il "giornalismo" si farebbe inventandosi false notizie per ricattare chi ne è vittima. In particolare, la signora dice di volere un video in cui rendere identificabili gli autori di Gayburg, magari per poi diffondere immagini segnaletiche tra i vari gruppi neofascisti come avvenne da parte del suo compagno extracomunitario con quel nostro lettore che lei importuna da mesi con notizie false, accuse insensate e becero bullsimo.

A fronte di carabinieri e polizia postale che ci hanno confermato che non gli è dovuto alcun nome, la signora scrive:


Non vorremmo pretendere troppo dalla "signora", ma perché dovremmo fornire a lei delle prove riguardo alle sue falsità quando quelle prove possono essere fornite alla Procura in modo che siano altri a chiedergli conto delle sue azioni?


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