Ma De Carli sa solo insultare? Ore definisce Zan come «un manettaro con i cottillon»

Mirko De Carli ha anche un po' rotto con quella sua carucatura di campagna elettorale incentrata sul sottolineate che lui è fieramente omofobo e che lui spera di ottenere voti insultando Zan e starnazzando che il contrasto all'incremento alla discriminazione sarebbe una "intimidazione" nei suoi confronti (di fatto, rivendicando il suo incitare alla discriminazione).
Ma dato che da un partito che partecipa ai raduni dei simpatizzanti di Hitler non ci di può aspettare nulla di buono, ecco che il signor De Carli ha pensato di uscirsene con una squallida battutina omofoba che equipara i gay a donne mancate.

Stia tranquillo il signorino, ci sono uomini con i cottillon che sono molto più uomini di quanto lui non sarà mai.
Resta comunque disgustoso assistere ad una Rai che impone certi personaggi, anche se fortunatamente non hanno lasciato l'audio e si sono limitati a riportare che De Carli pretendeva che Zan lo invitasse ai suoi comizi per offrirgli visibilità. Quindi non c'è stata nessuna minaccia alla sua libertà di dire sciocchezze, ma il semplice buongusto di non offrire visibilità a personaggi che incolpato gli altri per la loro irrilevanza politica.

E se De Carli sostiene che chi difende le vittime di odio sarebbe un "manettaro", dirà lo stesso di chi arresta quei preti pedofili che si spellavano le mani ai comizi di Adinolfi?


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