Mario Adinolfi torna a cercare i voti dei fascisti attaccando la Meloni: «Lei ha rinnegato Putin e Le Pen»

Mario Adinolfi è quasi comico mentre si proclama nuovo leader dei fascisti. Attaccando Giorgia Meloni in quella che ormai pare la sua nuova ossessione dopo la fase no-vax e la sua omofobia evergreen, assicura che lui non rinnega Putin e i neofascisti francesi, così come lui disprezza un'Europa che non è omofoba quanto quel suo Kirill che sostiene sia giusto uccidere chi non discrimina. E ne conclude che lui voterà per sé stesso, in quanto amico dei fascisti che chiede dialogo con chi manda dei militari di leva a stuprare bambine dell'età delle sue figlie:

Tra i commenti giura sulle sue famiglie che la Meloni prenderebbe "per il cu*o" i fascisti mentre dispensa i suoi soliti insulti a chi non condivide le sue opinioni:

Quindi, chiunque voglia essere complice di stupri minorili in cambio di uno sconto in bolletta sul gas, non avrà che da votare il popolino delle due famiglie.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
Adinolfi torna ad inveire contro chi non ammazza gli animali
Glie evangelici usano Adinolfi come strumento del loro odio religioso verso gli islamici
Cascioli e Adinolfi si appellano alle teorie di Putin contro lo spot Pupa: «È propaganda Lgbt»
Adinolfi raccoglie firme per togliere diritti a donne e malati terminali
Le offese gratuite di Adinolfi: «Padre Martin è un cialtrone»
Adinolfi non vuole l'eutanasia, ma poi va in tv a vantarsi di aver deciso di accorciare la sua vita