Non si è prestato ai selfie con la Meloni: la Lega chiede la revoca della cittadinanza a Zaki: «Non merita di far parte della nostra comunità»

Ad Imola, il consigliere leghista Simone Carapia ha ufficialmente chiesto al sindaco Marco Panieri di revocare la cittadinanza onoraria concessa a Patrick Zaki, accusandolo di aver tenuto un comportamento "altamente offensivo" nei confronti del Governo e della premier Giorgia Meloni.
In particolare, gli contesta la decisione di non essersi fatto pagare il volo aereo con le nostre tasse, anche se Giorgia Meloni glielo ha proposto in modo da potersi scattare selfie da poter usare a fini di propaganda.
Se tutto fa pensare che il governo italiano non abbia vauto alcun ruolo nella scarcerazione di Zaiki, è prendendo per buona l'opportunistica versione della Meloni che Carapia sostiene che Zaki sia stato «reso libero grazie all'intercessione del nostro Governo» e «ha trovato lo stratagemma per non incontrare personalmente il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, liquidando il tutto con due parole di ringraziamento davanti alle telecamere».
Secondo il consigliere, Zaiki aveva l'obbligo di prestarsi alla propaganda di Giorgia Meloni e lui ritiene che quello sarebbe «un atteggiamento offensivo ed imbarazzante» e che dunque «sarebbe opportuno che il sindaco Marco Panieri revocasse la cittadinanza onoraria a Zaki», perché «chi non ha rispetto del Governo italiano democraticamente eletto non merita certo di fare parte della nostra comunità, anche e soprattutto se si parla di cittadinanza onoraria, perché qui, di onorifico, c'è davvero poco».


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