Pillon insulta l'ex direttore del quotidiano dei vescovi perché non è di destra come lui

L'impressione è che al leghista Simone Pillon non stia bene chiunque non risulti allineato al suo pensiero unico, motivo per cui anche il direttore di Avvenire diventa oggetto dei suoi attacchi. Partendo dal presupposto che essere di sinistra sarebbe male perché il "cristiano" dovrebbe tifare per chi vuole lasciare in mare i migranti, è citando il fantomatico "gender", l'odiata libertà di scelta delle donne e le detestate famiglie omogenitoriali che scrive:

Evidentemente a Pillon sfugge il fatto che Gesù non propose uno stato etico. La separazione tra Cesare e Dio, unica tra i monoteismi, conduce i cattolici a testimoniare la loro fede senza imporla, a superare "con la vita" le leggi, diceva A Diogneto.
Quindi a noi non sfuggirà l'evidenza di come Pillon odi chi non è di destra, ma a Pillon parrebbe sfuggire il senso del Vangelo. Ed è grave per chi lo brandisce come se lo ritenesse uno strumento di offesa.


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