2014, l'anno dei coming out


Il 2014 sarà forse ricordato per l'alto numero di coming out. A farla da padrone sono stati gli atleti, protagonisti di ben 23 coming out: a dichiararsi pubblicamente gay o lesbiche sono stati il nuotatore finlandese Ari-Pekka Liukkonen, la calciatrice britannica Casey Stoney, l'hockeista su ghiaccio canadese Charline Labonté, il pallavolista canadese Chris Voth, il giocatore di football americano Conner Mertens e il suo compagno, il giocatore di baseball Chandler Whitney, il giocatore di hurling irlandese Conor Cusack, l'arbitro statunitense Dale Scott, il giocatore di basket statunitense Derrick Gordon, il pattinatore artistico su ghiaccio canadese Eric Radford, il tuffatore brasiliano Ian Matos, il nuotatore australiano Ian Thorpe, lo slittinista canadese John Fennell, il footballer inglese Liam Davis, il footballer svedese Marcus Juhlin, il footballer statunitense Michael Sam, il pallavolista statunitense Nate Alfson, l'hockeista in-line italiana Nicole Bonamino, l'ex-wrestler canadese Pat Patterson, lo strongest man statunitense Rob Kearney, il vogatore neozelandese Robbie Manson, il nuotatore statunitense Tom Luchsinger e l'ex-calciatore tedesco Thomas Hitzlsperger.
Nel mondo della musica i coming out sono stati dieci (Bill Gilman, Davide Papasidero, Felipe Gil, Jaime Kohen, Kavana, Lee Ryan, Ryan Dolan, Sam Smith, Ty Herndon e Tyler Glenn), nove quelli fra i politici (Barbara Hendricks, Carlos Bruce, Cecilia Alvarez Correa, Cristian Loyola, Edgars Rinkēvičs, Gina Parody, Jim Ferlo, Kellie Maloney e Steve Gallardo).
Nel mondo dello spettacolo spiccano i coming out di Daniel Franzese, Ellen Page, Emily Rios, Federico Díaz, Gianni Amelio, Kristian Nairn, Monica Raymund e Zoie Palmer).
All'elenco vanno aggiunte le miss di bellezza Maria Walsh e Patricia Yurena, la modella bosniaca Andreaj Pejic, lo scrittore keniano Binyavanga Wainaina e il dirigente Tim Cook.
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