Zara Bartucca si inventa che la legge contro l'omofobia servirebbe a sdoganare la pedofilia

Ieri un utente di Zaira Bartucca ha suggerito alla loro procacciatrice di fake-news l'idea di spacciare un emendamento a firma di Carlo Giovanardi per la legge Zan, creando false informazioni a difesa di chi commette reati d'odio. Glielo avevamo fatto notare, lei ci ha insultato e si è inventata questo obrobrio:


Con una buona dose di malafede, nl loro articoletto pro-omofobia, scrivono:

Il dibattito attuale si sposta sempre più verso la giustificazione degli abusi o di episodi ambigui, con il placet di teorici, intellettuali, giuristi, giornalisti, ovviamente politici progressisti. La tv parla da sola. E’ giusto restare in silenzio pensando che non capiterà mai ai nostri piccoli?
Si sente sempre di più e si legge sempre più spesso che “la pedofilia è un orientamento sessuale”. C’è perfino chi sostiene che, se non “consumata” – è orribile ma è questa la tesi – non rappresenti nulla di dannoso, solo una propensione sessuale verso i bambini. Ma è normale nutrire pulsioni – fossero anche solo ideali – verso un bimbo o una bimba o, per un uomo e una donna adulti, per un minore o una minore?

Se la legge in discussione non sostiene di certo che la pedofilia sia ritenuta un "orientamento", i i l'articolo strumentalizza un tweet in cui qualcuno ha osato fatto notare alla signora Zaira Bartucca che il reato esiste solo se c'è violenza e non se si nutrono pulsioni. Ma lei, in quel suo bullismo che la caratterizza, dice che chi non vuole punire i pensieri deve essere ritenuto un "sostenitore" della pedofilia.

Il suo attacco prosegue con il loro sostenere che:

Domande retoriche ma non per tutti. Il dibattito attuale si sposta sempre più verso la giustificazione degli abusi o di episodi ambigui, con il placet di teorici, intellettuali, giuristi, giornalisti, ovviamente politici progressisti. In tv si assiste a una sessualizzazione perversa di bambine e bambine, senza che nessun organismo di vigilanza muova dito. Le prime sono sempre più svestiste, truccate, abbigliate come scafate quarantenni. Anche giocattoli, cartoni e telefilm strizzano sempre più l’occhio alla sessualizzazione precoce dei bimbi, che fa il paio con lo sfruttamento e il traffico minorile che sta ferendo anche l’Italia oltre che gli Stati Uniti di Biden e del Pizzagate, concretizzandosi in vicende giudiziarie come Bibbiano e non solo.

Ovviamente si passa al terrorismo, sostenendo che le sue congetture debbano spaventare le persone:

E’ questa la società che vogliamo? Un’Italia dove mettere al mondo un figlio o una figlia – e già c’è chi vuole che non succeda – significa esporlo a potenziali pericoli e a dover, un giorno, aver paura perfino di mandarlo o mandarla a scuola? E’ giusto, come ha più volte denunciato Silvana De Mari, intitolare un circolo a un pedofilo, è giusto mitizzare personaggi come Charlie Chaplin, l’icona del cinema che si è macchiata di azioni disgustose, con tutto il rispetto che si può provare per la sua carriera?

Per chi non lo sapesse, la sinora sostiene che Charlie Chaplin fosse pedofilo e che quindi il suo messaggio all'umanità presente nello spot della Lavazza sarebbe "incitamento" alla pedofilia. Ed ancora:

Care mamme e cari papà, cari nonne e nonne, se è questo che vogliamo, stiamocene pure zitti ad aspettare, perché tra cavalli di Troia come la Legge contro l’omofobia (che nasconde ben altro), iniziative scolastiche e campi per minori, saremo serviti. Ma se non è per questo che viviamo, se siamo persone, umani, e non fili d’erba “guardano” impassibili al clima avverso o mite, reagiamo. Prendiamo posizione in un dibattito che è nostro, non dei politici o dei giornalisti, ma di figli e nipoti. Coloro che amiamo di più in maniera innocente e pura, e che abbiamo l’obbligo di difendere dagli orchi che dietro slogan come “l’amore è amore” tentano di nascondere, in realtà, l’abominio.

Insomma, il delirio. Ovviamente lo scopo pare è evidente: il suo mentire a danno di un'intera comunità per fomentate l'odio la porta a piacere a quei populisti che si eccitano davanti a chi molesta i più deboli, magari firmando commenti come:


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Ed ancora:
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